In questa sezione troverete la nostra produzione di calzature storiche: ricostruzioni di reperti, repliche da iconografie, modelli dedotti da descrizioni più o meno contemporanee.
Per ogni articolo è indicato, attraverso una timeline grafica, il periodo storico in cui è attestato o plausibile l'utilizzo di quel tipo di calzatura.
Tali ipotesi, sono frutto di nostre deduzioni, più o meno confutabili ed opinabili; del resto noi siamo artigiani, non archeologi.
Saranno apprezzate eventuali rettifiche. vi ringraziamo fin d'ora per la collaborazione.
Replica da fonte iconografica (statua), Musei Capitolini, Roma.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Da descrizioni coeve: poeti e cronisti parlano a più riprese di suole assicurate al piede mediante corregge di cuoio (upodémata, sandalia).
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Da descrizioni coeve: poeti e cronisti parlano a più riprese di suole assicurate al piede mediante corregge di cuoio (upodémata, sandalia).
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Una semplice suola in cuoio allacciata con lacci anch'essi in cuoio.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Il forte romano di Magonza ci ha restituito decine di calzature in buono stato di conservazione. questi sandali sono realizzati secondo i disegni archeologici di questi reperti.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Da iconografia: vaso in ceramica, Museo Archeologico di Taranto, VI sec. a.C.
Calzature etrusche.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Da descrizioni coeve (le calzature indossate dagli attori della tragedia greca) e da iconografie. Sono calzature in uso ai greci ai romani ed agli etruschi
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Da descrizioni coeve (le calzature indossate dagli attori della tragedia greca) e da iconografie. il risvolto in soffice pelle ovina può essere decorato con motivi animali o vegetali.
la decorazione più comune è la testa di leone.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Stivali dell'evo antico, con lacci
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Stivali dell'evo antico, con lacci.
al bordo è applicato un risvolto in soffice pelle ovina
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Le tipiche scarpe "a fiore", simili per tipologia alle caligae, ed ai campagii. Restano in uso, prima nel mondo celtico e, dopo la decadenza dello stesso, tra i popoli germanici.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Calzature dell'esercito romano; sandali solo in apparenza, sono in realtà dei veri e propri stivaletti. che sostengono la caviglia nelle lunghe marce dei soldati.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo o chiodatura a richiesta).
Calzature dell'esercito romano; sandali solo in apparenza, sono in realtà dei veri e propri stivaletti. che sostengono la caviglia nelle lunghe marce dei soldati.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo o chiodatura a richiesta).
Calzature dell'esercito romano; sandali solo in apparenza, sono in realtà dei veri e propri stivaletti. che sostengono la caviglia nelle lunghe marce dei soldati.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo o chiodatura a richiesta).
Calzature dell'esercito romano; sandali solo in apparenza, sono in realtà dei veri e propri stivaletti. che sostengono la caviglia nelle lunghe marce dei soldati.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo o chiodatura a richiesta).
Calzature romane basate su reperto esposto al Museo Nazionale di Arte e Storia del Lussemburgo, datato al IV secvolo.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Replica del reperto esposto nel museo del forte di Saalburg, II secolo.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
replica da reperto della necropoli di Martres-de-Veyre, II secolo.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Da reperti dello scavo del forte di Vindolanda, lungo il Vallo di Adriano, rimasto in uso dal I al IV secolo.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Scarpe romane usate nell'area egiziana. sono in pelle, spesso presentano decorazioni in oro. Esistono reperti sia ad Antinopoli che a Panopoli, le odierne Mallawi e Akhmim .
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
visualizza modello con decorazioni
Da ricostruzione di reperti degli scavi di Magonza, calzature della tarda antichità, rimaste probabilmente in uso per buona parte dell'alto medioevo.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Da reperti degli scavi di Saalburg, calzature della tarda antichità. Anche dopo la caduta dell'impero, i calcei, restano in uso tra i popoli stanziatisi in Italia, almeno fino ai Longobardi.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Da reperti degli scavi di Zwammerdam, materiali rifiniture e forme possono cambiare in funzione del ceto sociale di chi li indossa.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Da reperti dello scavo del forte di Vindolanda, lungo il Vallo di Adriano, rimasto in uso dal I al IV secolo.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Replica da reperto. Calzature ricche di area bizantina, indossate da persone di rango elevato. Esistono reperti con decorazioni in oro.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Replica da reperto. Calzature ricche di area bizantina, indossate da persone di rango elevato. Esistono reperti con decorazioni in oro.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Replica da reperto. Calzature ricche di area bizantina, indossate da persone di rango elevato.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Stivali dell'esercito Bizantino.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Stivali dell'esercito Bizantino.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Stivali Bizantini. Basati su reperto di epoca incerta proveniente dagli scavi di Antinopoli (Skulpturensammlung und Museum für Byzantinische Kunst - Berlino) e su iconografia datata tra il X e il XII sec. proveniente da Costantinopoli (Metropolitan Museum of Art - New York).
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Stivali altomedievali longobardi.
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Calzature germaniche; l'allaccio mediante alamari le fa ricondurre ai Vichinghi. Da reperti di Jorvik (York).
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Calzature germaniche; l'allaccio mediante alamari le fa ricondurre ai Vichinghi. Da reperti di Jorvik (York).
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Calzature germaniche, verosimilmente indossate da Longobardi, Franchi e Vichinghi. Da vari reperti di area germanica tra cui quelli di Haithabu (Hedeby).
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Calzature germaniche, verosimilmente indossate da Longobardi, Franchi e Vichinghi. Da vari reperti di area germanica tra cui quelli di Haithabu (Hedeby).
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Calzature germaniche, l'allaccio mediante alamari le fa ricondurre ai Vichinghi. Dai reperti di Haithabu (Hedeby).
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Calzature vichinghe. Replica del reperto custodito nel Museo delle navi vichinghe di Oseberg (Oslo).
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Articolo dedotto da iconografia. L'utilizzo di questi stivaletti, di origine scandinava, si espande, durante il medioevo centrale, insieme ai popoli che li indossano, attraverso la Rus' di Kiev, fino ad arrivare a Costantinopoli.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Articolo dedotto da iconografia. Stivali della guardia variaga, guerrieri scandinavi che a Costantinopoli erano impiegati nella protezione dell'imperatore.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Scarpe da bambino.
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Sandali anche detti "francescani" probabilmente perché in uso agli ordini monastici come i francescani che li calzano ancora oggi .
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Realizzate secondo le ricostruzioni grafiche tratte dal Medieval Costume and Fashion di Herbert Norris, queste calzature, disponibili in pelle ma realizzabili anche in tessuto, sono in uso tra i nobili normanni di area anglo-francese.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Realizzate secondo le ricostruzioni grafiche tratte dal Medieval Costume and Fashion di Herbert Norris, queste calzature in tessuto sono in uso tra i nobili normanni di area anglo-francese.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
La carenza di fonti iconografiche, anche a causa del fatto che raramente è visibile qualcosa in più della punta, non ci aiuta a far luce sui modelli di scarpe femminili medievali. E' ipotizzabile che, almeno in estate, le donne calzassero scarpe leggere ed abbastanza aperte.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Calzature medievali tra le più comuni, si trovano iconografie riconducibili a questa tipologia in tutto il basso medioevo (Giotto, Lorenzetti, Bibbia Maciejowski...), l'allacciatura interna è una nostra deduzione, dovuta al fatto che, altrimenti, scarpe così accollate non potrebbero essere calzate.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Pensate per chi ha necessità di calzature con tacco, queste scarpe hanno la zeppa interna, nascosta alla vista.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Uno dei modelli più comuni del periodo. Numerosi reperti ed iconografie attestano questi stivaletti alla caviglia, con la tipica allacciatura.
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Articolo dedotto da varie iconografie, sono spesso gli uomini a venire raffigurati con calzature aperte sul dorso, è ipotizzabile, però, che anche le donne usino questo tipo di scarpa.
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dedotte da iconografie delle Bibbia Maciejowski,queste scarpe sono in uso tra il XII ed il XIII secolo.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
dedotte da iconografie delle Bibbia Maciejowski, queste scarpe sono in uso tra il XII ed il XIII secolo.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Realizzati da iconografie delle Bibbia Maciejowski, ove sono raffigurati decine di volte, questi stivaletti sono in uso tra il XII ed il XIII secolo.
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Scarpe saracene del XIII secolo.
Si ringrazia Alessandro Strinati per la consulenza e la collaborazione
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Stivali saraceni del XIII secolo.
Si ringrazia Alessandro Strinati per la consulenza e la collaborazione
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Stivali da cavaliere saraceno del XIII secolo, completi di cinturini di sostegno da assicurare alla cintura.
Si ringrazia Alessandro Strinati per la consulenza e la collaborazione
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Da iconografie del Duecento e del Trecento, queste scarpe sono sia per uomo che per donna.
Tomaia in pelle. Suola in cuoio (antiscivolo a richiesta).
Da iconografie del Duecento e del Trecento, queste scarpe sono sia per uomo che per donna.
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Varie iconografie databili tra il XII ed il XIV secolo mostrano scarpe con un lembo rivolto verso l'alto nella parte posteriore, questa è la nostra interpretazione di quel dettaglio.
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Dai bassorilievi del Duomo di Ferrara datati al XIII secolo ed attribuiti allo scultore noto come Maestro dei mesi.
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Ricostruzione da reperto rinvenuto a Leiden, datato tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo.
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La carenza di fonti iconografiche non ci aiuta a far luce sui modelli di scarpe femminili medievali. la punta allungata del tipo a la poulaine le rende adatte al periodo compreso tra il XIV ed i primi anni del XV secolo.
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Scarpe basse ricostruite da reperti del Museum of London. il reperto molto logoro, con la parte posteriore mancante, non ci fornisce indizi sul tipo di allaccio. Abbiamo optato per i lacci, molto comuni nel periodo.
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Al Museum of London è presente un reperto che mostra la linguetta e la parte posteriore della scarpa allungate. Queste scarpe ne sono la nostra ipotesi ricostruttiva.
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Le scarpe a la poulaine sono state uno dei maggiori fenomeni della moda medievale. La rapida diffusione in tutta Europa, di queste scomode calzature, è dovuta eclusivamente al gusto estetico del momento.
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Scarpe basse realizzate sulla base del dipinto "Guarigione miracolosa del calzolaio Aniano" - Cima da Conegliano - 1498.
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Scarpe realizzate sulla base del dipinto "Pala Ottoni" o "Madonna della Rondine" - Carlo Crivelli - 1490-1492.
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Verso la fine del quattrocento, con l'esaurirsi della moda a la poulaine, le punte tendono ad allargarsi, tendenza che condurrà alla "zampa d'orso" del secolo successivo. Questo modello è basato su reperti del Museum of London.
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Questi stivali, tra i più comuni del medioevo, tornano spesso in iconografie e reperti. Questo modello è basato su reperti del Museum of London.
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Questi stivali, caratterizzati dal risvolto a merli tondi, sono basati su iconografia del XV secolo: "Cappella dei magi, Palazzo Medici Riccardi, Firenze, 1459".
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Questi stivali, sono una riproduzione da iconografia del XV secolo: "Adorazione dei Magi - Altare Monforte, Gemaldegalerie, Berlino, 1470". Gli speroni non sono compresi nel prezzo
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Nel cinquecento le scarpe si arricchiscono di dettagli: tagli, decorazioni, incisioni. Questo modello, di fine secolo, è un'interpretazione di questa tendenza.
Le decorazioni sono ispirate ad un reperto esposto al Palazzo Ducale di Mantova.
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Queste scarpe dalla punta allargata sono basate su iconografie e notizie del XVI secolo.
I tagli sulla tomaia, tipici del periodo, sono attestati da numerosi ritratti di sovrani e nobili (Carlo V, Enrico IV).
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Queste scarpe sono realizzate sulla base di iconografie del XVI secolo.
I tagli sulla tomaia, tipici del periodo, sono attestati da numerosi ritratti di sovrani e nobili (Carlo V, Enrico IV).
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Da iconografia: Alonso Sánchez Coello, ritratto del principe don Carlo d'Asburgo, 1564. Vienna, Kunsthistorisches Museum
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Scarpe del XVII secolo.
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Stivali con risvolto del XVII secolo. il "fiore", sul collo del piede, serve a distribuire il peso dello sperone che altrimenti graverebbe esclusivamente sul cinturino.
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Scarpe turche basate su iconografia del XVII secolo: G Jansoone, Il ciambellano del Sultano Murad IV con Giannizzeri di scorta, Österreichische Nationalbibliothek.
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Scarpe con fibbia fine XVII, inizio XVIII secolo. la linguetta, molto grande, è un segno distintivo della moda del periodo.
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Scarpe militari fine XVIII, inizio XIX secolo in cuoio rovesciato. In uso alle truppe napoleoniche.
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Scarpe con fibbia XVIII-XIX secolo. (tipo di fibbia secondo disponibilità del momento).
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Scarpe con fibbia XVIII - XIX secolo. (tipo di fibbia secondo disponibilità del momento).
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Stivali XVIII - XIX secolo.
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Le tradizionali calzature dei pastori ciociari, tuttoggi usate dagli zampognari.
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Stivaletti femminili della Belle Epoque, fine XVIII - inizio XIX secolo.
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Stivaletti del Regio Esercito Italiano - Carabinieri - 1902.
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Stivaletti Regio Esercito Italiano - 1909.
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Scarponi Regio Esercito Italiano - 1912.
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Scarponi Regio Esercito Italiano - Alpini - Grande Guerra.
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Scarpe dell'esercito USA - 1914.
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Sandali Coloniali del Regio Esercito Italiano
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Stivaletti coloniali del Regio Esercito Italiano.
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Scarpe dell'esercito USA - 1941.
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Stivaletti Regio Esercito Italiano - Alpini sciatori - II Guerra mondiale.
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Stivali Regio Esercito Italiano - Ufficiali - seconda guerra mondiale.
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